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  • Immagine del redattoreFerdinando Mulas

In ricordo di Ferdinando Buffoni


E' trascorsa una settimana dalla scomparsa di Ferdinando Buffoni, già presidente del C.d.A. della Comunità di Costa Paradiso, ed è giusto ricordarlo tracciandone un breve profilo. Numerosi associati di ATCP hanno scritto alla redazione di questo sito per manifestare il loro cordoglio per la sua morte improvvisa, segno evidente che lo percepivano vicino alle posizioni dell'associazione, pur non avendone, egli, mai fatto parte. Ho conosciuto Buffoni circa tre anni fa, e c'è stata subito, tra me e lui, un'intesa personale, forse per la comunanza della zona territoriale di origine, ma anche per affinità di carattere. Era una persona semplice, aperta e schietta., ricca di umanità e di disponibilità verso gli altri. E dunque una persona assolutamente affidabile e degna di stima. Riconosceva di non conoscere a fondo le questioni di Costa Paradiso avendo cominciato ad occuparsene solo in tempi recenti e tuttavia aveva capito subito la necessità e l'urgenza di avviare un percorso amministrativo per portare rapidamente il comprensorio ad una situazione di completa legalità e, nel contempo, di promuovere interventi idonei alla sua valorizzazione turistica ed alla sua tutela ambientale. E' stata questa comunanza di visione e di interessi che ha portato all'accordo del 6 marzo 2017 fra le tre componenti più rappresentative di proprietari in vista dell'assemblea del 18 marzo 2017 indetta per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione. Nell'attività di gestione della Comunità, come presidente del C.d.A., Buffoni ha messo in evidenza le sue peculiari doti di equilibrio, nella valutazione dei fatti e nella assunzione delle decisioni, e la sua innata attitudine alla mediazione, affinata dall'esperienza di lavoro nella carriera prefettizia; ciò, in particolare nel rapporto col Comune di Trinità, per trovare una soluzione condivisa alle problematiche di Costa Paradiso. Solo dopo averle tentate tutte, alla fine, a malincuore, si è reso conto che non c'era altra soluzione per porre fine allo stato di illegalità/illegittimità di Costa Paradiso nella gestione dei servizi urbanistici, se non quella del ricorso alla giurisdizione del TAR. Purtroppo, non ha fatto a tempo a vederne gli esiti. A noi dispiace la scomparsa di un caro amico e per questo partecipiamo al lutto dei familiari e di chi gli ha voluto bene.

Ferdinando Mulas


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