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Risposte a Diana Lanciotti


Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Mariano Deligia a Diana Lanciotti.

 

rispondo alla sua mail inviatami il 02/23/2017 e poi pubblicata sul suo sito, dove lei scrive, in fondo alla mail, che: “l'amor di verità richiederebbe una rettifica”, che le chiedo contestualmente a questa mia email. Si riferisce per caso al punto N. 2? Osservo infatti che lei ha risposto ad un solo mio punto il N. 2 mentre agli altri punti N. 9 e 16 non lo ha fatto.

Non ha neanche risposto a questi commenti:

Voglio anche fare alcuni commenti ai punti programmatici della Signora Diana Lanciotti.

Anche nei suoi confronti nutro il rammarico che lei non veda nella proposta del Sig. Angeli una buona base per avviare un percorso per portare la legalità a Costa Paradiso ed anche per iniziare a mettere da parte i rancori del passato e ad unirsi tutti quanti...

Ma non era lei quella che ci ha riempito la testa con il motto "UNIAMOCI E SMETTIAMOLA DI LITIGARE" non è lei che ha anche creato un sito "Uniti per Costa Paradiso ", dove costantemente predicava ed auspicava la realizzazione di questa sua idea? Dobbiamo arrivare alla conclusione che, lei signora, predica una cosa e poi ne fa un’altra?

Come mai? forse non ha argomenti per rispondere?

Ho suggerito anche altri punti, ma anche qui lei non ha risposto.

Punto N° 1: Il Comune, e non la Comunità, ha l'obbligo di provvedere alla Guardia Medica per garantire la salute e sicurezza dei cittadini presenti sul suo territorio.

Ci deve essere la presenza nei periodi di Luglio ed Agosto (visto che vengono solo con lo scopo di fare contravvenzioni) la presenza di 1 o 2 vigili urbani per gestire traffico e sicurezza. Non dimentichiamo che in quei mesi siamo circa 6000 persone, 3 volte tanto Trinità D'Agultu, e questo non può essere lasciato solo alle nostre guardie. Loro sono pagati per altre cose e non per gestire traffico e fare multe.

Punto N° 2: La comunità prima di spendere somme superiori a 30.000 euro che non siano state inserite ed approvate nel bilancio di previsione deve chiedere l'autorizzazione ai proprietari e deve avere l'approvazione del 51% dei proprietari.

Ma veniamo al punto N. 2.

Una cosa le devo contestare per amore di verità come dice lei.

La raccolta firme di cui lei parla è per l'allaccio diretto ad Abbanoa o per dar man forte agli avvocati nel richiedere presso il giudice di Tempio l'applicazione dell’art. 700 cpc. per l’allaccio immediato di che anche io ho firmato ma non mi sembra che sia stata lei a lanciare questa idea; se non sbaglio ' è partita dal presidente del CdA o dal sig. Guiducci.

Se poi lei ha fatto un appello sul suo sito va bene. Le faccio notare che in quei giorni davanti alla Comunità c'erano sempre quasi 200 persone e che quindi non c'era bisogno di fare altro. Poi la segretaria della comunità deve avere chiamato personalmente dei proprietari presenti i quei giorni come hanno fatto con me.

Apprezzo il suo impegno anche nel comunicare alla stampa, ma le devo fare presente che non à stata solo lei; anch’io sono stato intervistato dal TGR Sardegna il 2 agosto (purtroppo non ho il link).

Abbiamo anche fatto una denuncia ai Carabinieri di Trinità d’Agultu il 19/07/2016 io ed altri 30 proprietari contro Abbanoa.

Riguardo a ciò che lei il 31 luglio scriveva in merito ai "Contratti singoli con Abbanoa", le faccio presente che in quei giorni che eravamo circa 200 davanti alla Comunità la sfido a indicarmene uno che non affermasse la stessa cosa che ha scritto lei.

Dire, scrivere, parlare, manipolare la verità, ergersi a paladino della giustizia è abbastanza facile farlo con una penna, ma poi ci vogliono i fatti, le prove concrete, e questo non mi sembra sia avvenuto. Intendi dire come ho fatto io ed altri. Mandando raccomandata ad Abbanoa e al Procuratore di Tempio con la richiesta di allaccio diretto e inoltre ho chiesto e ottenuto un colloquio con il Procuratore di Tempio a Dicembre e a Gennaio gli ho portato la mia richiesta di iniziare una azione legale contro Abbanoa e ancora sto aspettando l'esito.

Se ho fatto questo non lo fatto per vantarmi ma lo fatto per il bene di tutti noi proprietari e non proprietari che pagano regolarmente le quote d'acqua.

Un'ultima cosa voglio dire. E’ stata presentata una lista e un programma nel gennaio scorso, che aveva lo scopo di unire tutte le correnti per uscire dal pantano in cui si trova Costa Paradiso. Era quello che volevano e predicavano tutti; poi, invece, si affacciano altre proposte della lista del Comitato 26 Novembre con gli stessi progetti. Ultimamente ne è apparsa un'altra fissando un appuntamento a Fiumicino. E per fortuna che ancora non ha chiesto le deleghe!

Io la mia delega penso che dopo l'assemblea la darò ad un Commissario che venga a salvarci da tutte queste liste e riporti alla legalità Costa Paradiso.

La saluto.

Mariano Deligia.


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