Egregi Signori, vi ritorno le mie considerazioni in merito al Vs. questionario. Non me ne vorrete se queste poche righe vengono trasmesse anche ai canali che seguo regolarmente e dove ogni tanto mi permetto di intervenire. 1) La figura della comunità come ente amministrativo dei beni comuni. La Comunità oggi è una forzatura pseudogiuridica con identificazione non ben definita, molto costosa e di poca utilità per i proprietari (almeno per i proprietari come me, che non intrattengono attività commerciali, che non costruiscono case, e che pagano le spese) Ad oggi la comunità spende di più per il suo mantenimento che per i servizi che rende al territorio e ai suoi partecipanti, è un ente autoreferenziale e da riformare ( anche se non necessariamente da abolire). Al proposito posso raccontare un aneddoto. Nel dicembre 2015 ho fatto il terzo rogito, a differenza dei primi due oramai ero ben informato su quello che andava per la maggiore, per questo ho pregato il Notaio che si documentasse presso gli uffici della comunità affinché mi sapesse precisare con esattezza quali obbligazioni mi derivavano in conseguenza dell’atto che stavo per stipulare verso questa non ben definita comunità. NON GLI HANNO MAI DATO RISPOSTA. Quindi io ho acquistato un immobile che si trova nel territorio del comune di Trinità D’Agultu, il mio rogito il territorio di Costa Paradiso non lo conosce e come me, mi risulta ce ne siano tanti altri. Quindi mi derivano da questo atto le obbligazioni della fiscalità ordinaria in cambio della quale mi spettano i servizi che sono di competenza della funzione pubblica. Nessuno mi ha mai parlato di comunità, di associazione, di condominio, di regolamenti, di quote, ecc.: che io dispongo di certi millesimi me lo dite voi (comunità), ma chi siete voi? Posso dire che tutte queste cose io che ho regolarmente acquistato ufficialmente non le conosco? 2) Si candiderebbe in CDA CDR ecc. No, grazie, non ne avrei le competenze, Non faccio niente a gratis e non voglio nessuno che fa niente a gratis per me. Non voglio dover ringraziare nessuno, voglio avere per quel che pago e per quel che pago voglio poter pretendere. Per questo vedo con un certo sospetto certi attaccamenti alle cariche, che non possono essere solo motivate da ambizioni onorifiche. Gli amministratori devono avere responsabilità ben definite, devono essere retribuiti e se non corrispondono licenziati. Oggi assistiamo a figure che pretendono di svolgere funzioni di garante al governo del territorio, di sicuro non operano nell’interesse dei partecipanti come me e quindi non operano neppure nell’interesse generale secondo me. 3) Quali sono i maggiori problemi del territorio, ecc La mancanza di infrastrutture adeguate a supportare l’affluenza del picco stagionale. La mancanza di aree di pubblica utilità adeguatamente attrezzate. Mi è capitato di passeggiare per la spiaggia della Ciaccia a Valledoria e ho potuto vedere i camminamenti, le aree prendisole, le aiuole, ecc. Li si vede che c'è la mano pubblica. E da noi? Da noi c’è degrado, abbandono, noncuranza: per forza i nostri soldi vanno a isola rossa e i proprietari della vs. unione sono d’accordo? 4) Ritiene di partecipare all’Unione Proprietari. Quando mi avete mandato il Vs. primo contatto, circa dieci mesi fa, vi ho chiesto chi eravate, che cosa e chi rappresentate. Dopo tutto anch’io sono un proprietario, mi son detto, e mi sono chiesto perché nei quindici anni non vi ho mai incontrato: ma non mi avete mai risposto: state dove siete. 5) Ha suggerimenti per migliorare la ns. iniziativa? Si! aderite alle iniziative di chi opera per portare il territorio all’interno della legalità ( non c’è bisogno che vi dica chi sono). Che il comune renda i suoi servizi per i quali oggi incassa sostanziose entrate. Che Abbanoa stacchi l’acqua a chi non la paga e non a tutti indistintamente. Altro che mettersi a fare la fognatura in proprio, non spetta a noi privati. Basta con le storie degli “aventi causa” che è una finzione collusiva tra organismi della comunità in accordo con il comune per far pagare le spese ai proprietari ( che le spese le pagano). Non permettete la costruzione di altri ecomostri che distruggono la bellezza del territorio già ampiamente compromessa Oggi, per quel che mi è dato a sapere le vs. intenzioni non vanno in queste direzioni: quindi di che proprietari dell’ unione proprietari stiamo parlando?. 6) Quali aspetti sono importanti, ecc Difendere i diritti dei proprietari Candidare propri membri Oggi, per quel che mi è dato a sapere voi non difendete i diritti dei proprietari come me. io, e come me tanti altri, non abbiamo nessun interesse economico da perseguire, non abbiamo acquistato per speculare, però abbiamo la pretesa di avere i servizi che ci spettano senza pagarli due volte, in una località balneare dove è evidente la totale assenza della funzione pubblica, ad eccezione di quando c’è da far le multe per le strade che quando sono da mantenere e da pulire sono dei proprietari, quando c’è da incassare sono pubbliche. Per quanto riguarda la candidatura dei vs. membri direi che se gli uscenti, per caso, erano dei vostri, vi rimando agli umori delle ultime assemblee.
Francesco Lorenzon