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Immagine del redattoreFerdinando Mulas

ATCP sostiene l’iniziativa del dr. Buffoni, a condizione che...


Gentili soci e partecipanti,

ricevo molte telefonate da soci e simpatizzanti che chiedono chiarimenti e indicazioni su come orientarsi al voto alla prossima assemblea del 26 novembre p.v. L’innumerevole quantità e varietà di messaggi provenienti dai vari blog che hanno per tema principale le questioni del nostro territorio, ma anche “la discesa in campo” di personaggi nuovi nel panorama di Costa Paradiso, come l’ex prefetto Ferdinando Buffoni o il Comitato 26 Novembre, hanno sicuramente contribuito a complicare la comprensione della situazione in cui versa la Comunità, dopo la fallita assemblea del 10 agosto scorso. In questo quadro, ho stabilito, recentemente un confronto serio e produttivo col dott. Buffoni, che ha consentito di rilevare la sussistenza di molti punti di convergenza sulle soluzioni da dare alle problematiche di Costa Paradiso.

Così, circa una settimana fa ho inviato al dr. Buffoni una lista di 7 punti programmatici, costituenti per ATCP la condizione per una alleanza in assemblea, che, in caso di piena condivisione, rappresenteranno la base di un programma definitivo, controfirmato da entrambi. L’unica difficoltà è stata riscontrata sul punto 1, che riguarda la presenza del Comune nell'amministrazione della Comunità. Il dott. Buffoni mi ha manifestato la decisa volontà del Comune di voler partecipare al CdA con 2 assessori. Una posizione che ATCP non condivide, per le ragioni esposte nella lettera inviata oggi al dott. Buffoni (leggi la lettera).

Su questo punto, ATCP confida nella capacità di mediazione e di convincimento del dott. Buffoni ed è disponibile a sostenerne la candidatura alla presidenza del CdA, a patto che ci sia una condivisione totale sui 7 punti programmatici citati, riportati qui di seguito.

Non potendo discutere all’infinito, ci siamo dati tempo fino a sabato 12 novembre per provare a superare quest’ultimo ostacolo, in assenza del quale ATCP interromperà in modo definitivo questo percorso e si presenterà in assemblea con la sua lista e il suo programma.

Ferdinando Mulas

 

Elenco dei 7 punti programmatici

1. Piena autonomia della Comunità rispetto al Comune di Trinità, il cui ruolo è esclusivamente quello che la legge gli assegna e niente altro. Di conseguenza nessun rappresentante del Comune nel CdA e nel CdR; attivazione di un tavolo di trattativa immediato con il Comune per la verifica dello stato della lottizzazione, verifica puntuale delle cubature edificate, degli obblighi e degli inadempimenti delle due parti in causa circa le opere di urbanizzazione primaria (proprietari e Comune) a chiusura formale della lottizzazione, con conseguente blocco di nuovi sviluppi edilizi, salvo casi particolari giustificati, ed il passaggio delle opere stesse al Comune e ad Abbanoa ;

2. Nessun coinvolgimento o rapporto specifico, nel nuovo CdA e nel nuovo CdR, di coloro che ne hanno fatto parte nel precedente mandato ed anche del blocco/schieramento che li ha sostenuti;

3. Nessuna modifica del Regolamento o approvazione di nuovo Statuto in questa fase. A questo problema va dedicata una sessione di assemblea ad hoc, più avanti nel tempo, adeguatamente preparata, anche con dibattito aperto con i proprietari;

4. Fognatura. Attivazione immediata di un tavolo di confronto con Comune e ATO (Abbanoa) per la messa a norma e l’ampliamento dell’impianto esistente, con l’obiettivo di realizzare rapidamente il primo lotto del progetto Savi con il coinvolgimento diretto di ATO e Comune di Trinità, che dovranno curare sia l'avvio del progetto con gara d'appalto, sia la governance del progetto stesso. Il finanziamento del progetto dovrà essere garantito con le modalità e le forme tariffarie previste ed applicate da Abbanoa all’utenza e, possibilmente, con un contributo doveroso del Comune; contestualmente alla fognatura dovrà essere affrontato anche il problema del servizio idrico, nella logica, prevista dalla legge, di un servizio integrato;

5. I morosi sono esclusi dal voto. Come sistema di voto vale quello dell'art. 55 del regolamento per teste e per decimillesimi; l’approccio principale per la soluzione di questo problema deve essere quello del convincimento, della predisposizione di piani di rientro seri ed appropriati in rapporto alle capacità del debitore, riservando gli strumenti legali ai casi non risolvibili in modo diverso;

6. Al CdA: uomini nuovi e capaci, senza conflitti di interesse, limitando al max il numero dei componenti: cinque componenti per il CdA, tre componenti per il CdR, tre componenti per la CTA; con l’impegno a far rispettare tutte le norme edilizie, urbanistiche, igienico-sanitarie e paesistiche richiamate dal Regolamento e dal PTL, con rigorosi controlli dell’ufficio specifico della Comunità.

7. Analisi puntuale e rigorosa del bilancio consuntivo triennale del CdA uscente, estrapolando le voci di spesa non giustificate e non giustificabili, che non possono essere oggetto di approvazione e fondato motivo, invece, di azione di responsabilità nei confronti degli amministratori.

 

Inviatevi la vostra delega unitamente ad un documento d’identità all’indirizzo: delega@atcp.it


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