Con la sentenza del TAR del 31 luglio 2021, sul ricorso promosso da ATCP + 40 proprietari di Costa Paradiso nel 2012, si conclude, dopo un trentennio, una fase importante dell’azione svolta dalla nostra associazione: quella diretta ad attivare uno stato di legittimità amministrativa nel comprensorio di Costa Paradiso. La sentenza ha, infatti, stabilito, in modo inequivocabile, l’obbligo del Comune di Trinità d’Agultu di prendere in carico le opere di urbanizzazione primaria (strade, parcheggi, aree attrezzate ad uso pubblico, rete idrica e impianto fognario) di Costa Paradiso, dopo che la Comunità ha gestito illegittimamente tali opere, sostenendone le spese di manutenzione, per oltre venticinque anni. In sostanza, la sentenza pone fine ad un sistema del tutto anomalo, non esente da intrecci di interesse poco chiari, funzionali a favorire un ulteriore sviluppo edilizio, svincolato dai criteri e dalle prescrizioni del piano di lottizzazione.
Questa fase dovrebbe essere finita con la sentenza del TAR e se ne apre una nuova, con nuovi obiettivi e nuove linee d’azione. In questa prospettiva, abbiamo predisposto un manifesto, allegato alla presente, che indica la strada che A.T.C.P. intende percorrere nei prossimi anni. Dopo un decennio in prima linea, lo scrivente lascia la presidenza di A.T.C.P. affidando ad altri il compito di cimentarsi nella nuova fase che si apre, ma in ogni caso sempre disponibile a dare un contributo di esperienza e di professionalità, quando necessario. Un cordiale saluto Ferdinando Mulas
Costa Paradiso, settembre 2021
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