OGGETTO: Convocazione della riunione annuale 2022 di soci e simpatizzanti. Definizione delle linee d’azione di A.T.C.P. Rinnovo del Consiglio Direttivo di A.T.C.P. Giovedi 4 agosto, h 18,00, presso l'hotel Costa Paradiso (ex Li Rosi Marini)
Lo scorso anno, alla consueta riunione annuale della nostra associazione, che aveva per oggetto anche il rinnovo del Consiglio Direttivo, avevano partecipato pochissime persone. Di conseguenza non era stato possibile procedere alla elezione del nuovo consiglio, che, per l’esiguità dei partecipanti, non sarebbe stato sufficientemente rappresentativo di tutti gli aderenti ad A.T.C.P. Si è così dovuto ricorrere ad una soluzione provvisoria di un consiglio direttivo costituito su base volontaria, con l’idea che il consiglio direttivo di transizione, nella riunione annuale successiva, si sarebbe potuto presentare al voto degli associati per essere confermato o eventualmente rinnovato. Nel frattempo, c’erano state le dimissioni del presidente Ferdinando Mulas, che era stato eletto vicepresidente del C.d.A.; circostanza, questa, che, nell’ambito del C.d.A. era considerata motivo di incompatibilità con la presidenza di A.T.C.P.
Sempre lo scorso anno, dopo lunga attesa era arrivata la sentenza del TAR del 31 luglio 2021, sul ricorso promosso da ATCP + 40 proprietari, che sanciva, in modo inequivocabile, l’obbligo del Comune di Trinità d’Agultu di prendere in carico le opere di urbanizzazione primaria (strade, parcheggi, aree attrezzate ad uso pubblico, rete idrica e impianto fognario) di Costa Paradiso. Tutto ciò veniva confermato da una seconda sentenza del TAR del 2 marzo 2022 su un ricorso promosso dalla Comunità.
In sostanza, le due sentenze hanno fatto venir meno il ruolo svolto per anni dalla Comunità come gestore illegittimo delle opere di urbanizzazione primaria di C.P. riportandola al profilo originario di comunione di beni, e quindi al ruolo più appropriato di amministratore dei beni comuni. Il che non può non avere dei riflessi sulla natura giuridica della Comunità, considerata finora, anche in due sentenze del giudice civile, come consorzio di urbanizzazione atipico (associazione non riconosciuta) col compito di provvedere alle opere di urbanizzazione. Venuta meno questa funzione, la Comunità è destinata ad assumere un profilo più aderente a quello che si rileva dal Regolamento del Territorio, che fa esclusivo riferimento alla amministrazione dei beni comuni, pari a 486 Ha. Questa circostanza ridisegna evidentemente i compiti della Comunità ed i relativi servizi di gestione. A tal fine, va opportunamente modificato in alcune parti il Regolamento del Territorio per renderlo più attuale, in linea con le caratteristiche derivanti dal nuovo profilo giuridico.
In questo quadro, anche A.T.C.P. deve ricalibrare la sua azione concentrandola sulla tutela ambientale e paesistica del territorio e sul miglioramento dei servizi che ne accrescano la godibilità.
GLI OBIETTIVI
Da quanto sopra si desumono i motivi e le ragioni per continuare a mantenere in vita A.T.C.P. e per potenziarne l’azione in funzione dei seguenti obiettivi:
1. Tutelare l’ambiente naturale ed il paesaggio, patrimonio di tutti, ma anche parte integrante del valore della proprietà esclusiva di ciascun proprietario, attivando le azioni legali necessarie in caso di edificazioni abusive o di violazioni delle norme edilizie del PTL;
2. Proporre interventi specifici per il miglioramento dei 486 ettari di territorio comune (ad esempio, rendendo agevoli le discese a mare, realizzando percorsi per pedoni all’interno del territorio ecc.), idonei a migliorare le possibilità di soggiorno e di fruibilità del territorio.
3. Incrementare i servizi alla collettività integrando quelli esistenti svolti dal Comune (ad es. il pessimo servizio di raccolta dei rifiuti) o dalla Comunità (ad es. rendendo più efficace il servizio di vigilanza; adeguando alle maggiori esigenze il servizio sanitario, ecc.) o proponendone di nuovi.
4. Favorire, con proposte ad hoc, forme di collaborazione fra operatori economici, la Comunità ed il Comune per gli obiettivi anzidetti.
Per aderire ad A.T.C.P.
Tutti i proprietari di unità immobiliari in Costa Paradiso, che si riconoscano negli obiettivi sopraindicati, dovrebbero far parte di A.T.C.P., o quanto meno sostenerne l’azione. Non sono graditi tutti coloro che non li condividono o peggio, li ostacolano per perseguire interessi personali o di parte.
Le modalità di adesione
Le modalità di adesione avvengono attraverso il versamento della quota associativa, fissata in 50 € per i soci ordinari e in 100 € per i soci sostenitori, tramite bonifico bancario. L’ IBAN, intestato ad A.T.C.P. è il seguente:
IT37O0307502200CC8500933950
Per completare l’iscrizione è opportuno compilare una scheda, che riporta i dati individuali di ciascun aderente, il numero del lotto, l’indirizzo di posta elettronica ed un recapito telefonico. La scheda sarà fornita nel corso della riunione, o inviata in posta elettronica a chi ne farà richiesta.
L’elezione del nuovo consiglio direttivo
Poichè l'attuale Consiglio Direttivo si presenta dimissionario, nella riunione sarà consegnata a tutti gli iscritti una scheda-voto per votare i candidati che si renderanno disponibili in assemblea.
Per le comunicazioni e la diffusione delle informazioni sarà sempre attivo il sito Web gestito da A.T.C.P.
Un cordiale saluto
Stefano Angeli
Costa Paradiso, luglio 2022
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