Egregi signori proprietari,
avendo visto ed ascoltato i video del sig Monterosso e del sig Yos Zorzi nel sito di Costaparadisonews e leggendo la mail inviatami dalla signora Lanciotti, sento il dovere di dire la mia, in risposta alle loro proposte, su come far uscire Costa Paradiso dal pantano in cui sta sprofondando.
Mi sento desolato e provo rammarico nel vedere che nel video il programma del sig Monterosso ricalca le stesse proposte fatte ai primi di gennaio dal sig Stefano Angeli
Come mai adesso condividono le nostre stesse posizioni (lista N° 3 alla assemblea del 26 novembre) su chi deve fare la fogna e deve gestire il servizio idrico?
Erano questi gli ostacoli per i quali non abbiamo trovato un accordo. Loro sostenevano che la fogna dovesse farla la Comunità ed essere pagata da noi proprietari e poi caso mai chiedere agli enti pubblici la restituzione dei soldi, cosa quanto mai improbabile, conoscendo come funzionano le cose in Italia.
Noi della lista N* 3 abbiamo sostenuto ed sosteniamo tuttora che questo doveva ed deve essere fatto dagli enti pubblici previsti dalla legge; che la gestione delle altre opere di urbanizzazione del territorio di Costa Paradiso doveva passare tutto nelle mani del Comune, che dovrà poi trasferire la gestione della rete idrica e fognaria ad Abbanoa, levando di mezzo una volta per tutte la Comunità e lasciando a noi altre competenze, come la guardiania ed altre competenze da decidersi. Tutto il resto del programma è simile a quello proposto dal sig. Angeli che ha lo scopo di unire tutte le correnti di Costa Paradiso.
Come mai il Comitato 26 Novembre non aderisce alla proposta di Stefano Angeli?
Mi domando quali siano gli interessi nascosti della revisione del loro programma da parte del Comitato 26 Novembre e se non potevano concordare con le nostre le stesse idee il 26 novembre scorso, cosi avremmo evitato un'altra assemblea e altri costi a tutti noi proprietari.
Ora trovo anche non sia corretto che dopo che io e tanti altri abbiamo aderito al programma del sig. Angeli per il bene di Costa Paradiso, il Comitato 26 Novembre non aderisca a questo programma, ma addirittura esca, un mese dopo, con un programma simile e proponendo la stessa lista del 26 Novembre.
Dove sono le belle intenzioni di unirsi tutti quanti e sedersi ad un unico tavolo di lavoro?
La vera differenza tra noi e loro sta nel fatto che noi siamo disposti ad fare un passo indietro e trovare i punti di accordo, mentre loro pongono come condizione preventiva di avere la maggioranza del CDA; il che è INACCETTABILE, specialmente in un momento di grave difficoltà per le sorti di Costa Paradiso
Voglio anche fare alcuni commenti ai punti programmatici della Signora Diana Lanciotti.
Anche nei suoi confronti nutro il rammarico che lei non veda nella proposta del Sig. Angeli una buona base per avviare un percorso per portare la legalità a Costa Paradiso ed anche per iniziare a mettere da parte i rancori del passato e ad unirsi tutti quanti...
Ma non era lei quella che ci ha riempito la testa con il motto "UNIAMOCI E SMETTIAMOLA DI LITIGARE" non è lei che ha anche creato un sito "Uniti per Costa Paradiso ", dove costantemente predicava ed auspicava la realizzazione di questa sua idea? Dobbiamo arrivare alla conclusione che la signora predica una cosa e poi ne fa un’altra?
Passiamo ai suoi punti programmatici.
Molti punti sono condivisibili. Su altri i dubbi restano.
Punto N°2. Adesso anche lei sostiene che dobbiamo fare un contratto direttamente con Abbanoa dopo che io Giorgio Zorzi ed Amici Di Costa Paradiso abbiamo inviato due raccomandate, una ad Abbanoa e una al procuratore della Repubblica di Tempio, chiedendo questo. Dove io personalmente ho chiesto ed ottenuto di essere ricevuto dal Procuratore il 13 di Dicembre 2016 illustrando la irresponsabilità di Abbanoa e chiedendo di intraprendere, secondo le possibilità di legge, una azione legale nei confronti di Abbanoa.
Punto N°9. Rapporti con il Comune. Lei sostiene che dovrà diventare un interlocutore e supportare la Comunità e non sostituirsi ad essa. Ma come può affermare questo quando tutte le convenzioni di lottizzazione stabiliscono che il Comune deve prendersi in carico di tutte le strutture di Costa Paradiso e che questo andava fatto sin dal 1 agosto 1995 e non è stato fatto? Ci sentiamo in dovere, se fossimo in un paese dove le cose funzionano, di chiedere i danni al Comune per le spese sopportate da noi sin dal 1995 fino ad oggi per la gestione di Costa Paradiso..
Visto che lei pensa che sia la Comunità che debba occuparsi di Costa Paradiso e non il Comune, io propongo che sia il Comune a pagare tutte le spese di gestione della Comunità tranne le guardie che questo è compito nostro per la nostra sicurezza privata.
Punto N°16. Non ho niente contro gli animali ma mi sembra sia inappropriato creare un'area per i cani di pochi proprietari che debba usarsi 2/3 mesi all'anno. Costa Paradiso di certo non è una città. Poi perche non ci occupiamo anche dei gatti che sono molto più numerosi dei cani e che poverini in inverno cercano gli avanzi di cibo dentro i cassonetti, ma cacciano anche tutta la selvaggina creando un danno ambientale.
Potrei suggerire alcuni punti.
Punto N° 1 : Il Comune, e non la Comunità, ha l'obbligo di provvedere alla Guardia Medica per garantire la salute e sicurezza dei cittadini presenti sul suo territorio.
Ci deve essere la presenza nei periodi di Luglio ed Agosto ( visto che vengono solo con lo scopo di fare contravvenzioni) la presenza di 1 o 2 vigili urbani per gestire traffico e sicurezza. Non dimentichiamo che in quei mesi siamo circa 6000 persone, 3 volte tanto Trinità D'Agultu, e questo non può essere lasciato solo alle nostre guardie. Loro sono pagati per altre cose e non per gestire traffico e fare multe.
Punto N° 2: La comunità prima di spendere somme superiori a 30.000 euro che non siano state inserite ed approvate nel bilancio di previsione deve chiedere l'autorizzazione ai proprietari e deve avere l'approvazione del 51% dei proprietari.
Punto finale.
Costa Paradiso viene considerata un Sito di Interesse Comunitario per le sue bellezze e naturali... Mi domando perché allora non puntiamo a farne un Parco Naturale Protetto.
In conclusione, Voi partecipanti siete naturalmente liberi di decidere a chi dare la delega, ma un consiglio vorrei darvi: informatevi bene quali sono le intenzioni di voto ed i programmi di chi vi deve rappresentare.
Anch’ io sono disponibile a rappresentarvi nel migliore dei modi con il mio modesto contributo nel cercare di risolvere i problemi di Costa Paradiso e di renderlo un posto in cui si possa vivere in pace e goderci i nostri brevi soggiorni di vacanza...
Se volete mandarmi le deleghe: potete mandarle a questa mail: deligia43@msn.com .
Ultima cosa facciamoci forza e uniamoci per il bene di Costa Paradiso..
Un abbraccio a tutti.
Mariano Deligia.