(articolo de "La Nuova Sardegna del 19 Novembre 2016)
Cari associati e simpatizzanti, gentili proprietari di Costa Paradiso,
come temevano, il mancato rinnovo degli organi di gestione della Comunità, a causa delle manovre e delle resistenze oltre ogni decenza del presidente decaduto Piergianni Addis, ha prodotto i suoi effetti: lo slaccio dell'acqua da parte di Abbanoa per il mancato rispetto degli impegni al pagamento delle rate, concordate nell'agosto scorso. Ci mancano ormai le parole per definire un mandato, che non solo ha moltiplicato le spese, aumentando di ca. il 40% la quota condominiale di ciascun partecipante, ma poi non paga la fornitura di un servizio essenziale come l'acqua, determinando le condizioni per il taglio del servizio stesso. E' tempo di fare piazza pulita di questo marciume che alla fine sta producendo l'effetto, in molti proprietari, di voler abbandonare Costa Paradiso, grazie a valenti personaggi che ne inquinano la gestione e ad un Comune che non assolve ai suoi obblighi.
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Grazie
Ferdinando Mulas