Preg.mo Dott. Buffoni,
Mi perdonerà se utilizzo il suo contatto personale invece dell'area riservata ai commenti del blog dal quale ho ricevuto il programma della sua candidatura, il fatto è che quel blog censura gli interventi sgraditi o non conformi alla nomenklatura e per questo io non lo utilizzo più.
Però le anticipo che questa mail avrà la diffusione che gli altri interlocutori in copia riterranno di darle. Come per tutti coloro i quali si adoperano per risolvere i problemi di C.P. io nutro la massima considerazione soprattutto se lo fanno senza interessi particolari o senza coprire in buona fede interessi di parte come sono certo sia il suo caso. Quindi apprezzo il suo intervento quale mediatore di pace che assume un ruolo di garanzia tra opposti orientamenti. La "tecnicality" delle sue argomentazioni segue perlomeno un filo logico che la distingue dai comareschi richiami al vogliamoci bene che leggo da altre parti. Colpisce il Suo condivisibile richiamo alla "stretta osservanza della massima legalità", peccato dover constatare che purtroppo viviamo un contesto nel quale la legalità è elastica come la pelle di quegli organi maschili dedicati alla funzione riproduttiva.
Mi disturba il constatare che purtroppo la sua scesa in campo, così come la convocazione della nuova riunione sia conseguenza di una situazione dove la legalità si presta di fatto a diverse interpretazioni e non abbia invece quella accessibilità che dovrebbe avere per essere utile. Quindi purtroppo, oggi, parlare della legalità e parlare del niente è la stessa cosa. Io alla riunione del 10 agosto c'ero. Per me il verbale che riproduce la sequenza dei fatti e la rappresentazione corretta degli eventi è quello sottoscritto da coloro che hanno partecipato alla votazione e alla nomina del nuovo CDA, un nuovo Presidente, ecc.: quella votazione era valida. Intendiamoci, dire che il notaio ha steso una rappresentazione di parte dei fatti è soggettivo, dire di più è irriguardoso e quindi potrebbe comportare qualche fastidio, quindi è meglio di no, io ho altri hobby che prendermela con i notai però Lei ha capito cosa voglio dire. Ma quel notaio lo ha chiamato chi lo paga. Si potrebbe sapere quanto è costato? Perché quello che scrive è legge, quindi quanto ci è costata quella legalità? E quindi con questa legalità andiamo su una nuova votazione, in novembre, chi c'è c'è e chi non c'è si arrangia: evviva! Costo della convocazione 15/20K€. Così mi dicono! Per che cosa? Per ripristinare nella legalità lo status quo?
Però gli umori sono quelli che l'assemblea ha manifestato il 10 agosto e di questo chiunque si insedierà nel direttivo della comunità dovrà tenerne conto. Qui non c'è da disquisire sulle questioni di lana caprina da articolo 51 o articolo 55 e via dicendo, qui si parla di quattrini, responsabilità, di inadempienze.
Il blog sul quale Lei esordisce, qualche settimana fa enunciava tronfio, non senza un certo tono ironico, che il nuovo CDA gettava la spugna e dichiarava forfait, il che dal momento che Lei da lì si presenta, mi perdoni ma qualche dubbio di verginità me lo deve concedere. Mi spiega Lei che cosa dovevano fare gli eletti del 10 Agosto?
Gli hanno negato l'accesso agli uffici con la forza, attenzione, non con la contrapposizione della legalità alla presunta loro illegalità, non appellandosi ad un giudizio esterno super partes istituzionale ma sbarrando le porte, negando gli archivi, gli hanno impedito di operare, la legalità che loro avrebbero dovuto esercitare per farsi valere voleva congrui anticipi sulle spese e sarebbe stata comunque soggetta ai tempi della giustizia. Quella dovevano pagarsela loro, ripeto: il notaio quanto ci è costato per quel verbale? Non pensa che sia utile che la gente sappia? Grazie, se riterrà di rispondere in forma pubblica. Con rispetto,
F. Lorenzon/Ennis