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  • Immagine del redattoreFerdinando Mulas

Il consulente della Comunità


Dalle notizie apparse sulla stampa, risulta che, tra i professionisti arrestati, nell’ambito dell’inchiesta promossa dalla procura della repubblica di Oristano per gli appalti promossi dall’ANAS per la realizzazione della superstrada Sassari-Olbia, figura anche l’ing. Giampiero Cassitta, consulente della Comunità per l’ampliamento dell’impianto fognario.

Sull’opportunità dell’incarico affidato, nel 2013, all’ing. Cassitta avevamo manifestato al presidente del C.d.A. tutte le nostre riserve, sia per i suoi stretti legami con il professionista che aveva firmato lo studio di impatto ambientale, annesso al progetto di ampliamento della fognatura, sia per i criteri e le modalità poco trasparenti con cui esso era avvenuto.

In proposito, queste erano alcune delle domande poste al presidente Addis: “chi ha suggerito, e forse imposto, al C.d.A., la nomina di Cassitta? Chi voleva che il progetto passasse senza modifiche? Si trattava del Comune o di qualche personaggio con potere di influenza sul Comune e sulla Comunità? Sarebbe interessante saperlo e si potrebbe avere la spiegazione di molte cose”.

Con la protervia che lo ha sempre contraddistinto, il presidente Addis replicava facendo riferimento al curriculum professionale “kilometrico” dell’ing. Cassitta, come fattore giustificativo idoneo a diradare ogni dubbio in merito a tale incarico, mostrando così di non voler capire la differenza tra l’inopportunità di effettuare quella nomina e la competenza professionale del nominato.

Le modalità e gli esiti della procedura di validazione del progetto curata dall’ing. Cassitta, ampiamente denunciati da Zorro nel suo blog Altervista/Secondozorro, ed i recentissimi avvenimenti sugli appalti dell’ANAS in Sardegna confermano la fondatezza di quelle riserve. Lo diciamo tranquillamente senza voler anticipare giudizi – che non ci competono e non ci interessano - sulle iniziative giudiziarie della Procura della Repubblica di Oristano.

Nella situazione che si è venuta a creare, quel che ci interessa è di segnalare la necessità che il C.d.A. revochi immediatamente all’ing. Cassitta l’incarico di direttore dei lavori di ampliamento della fognatura, anche alla luce del fatto che, secondo quanto pubblicato dalla stampa, il provvedimento di arresto conterrebbe anche il divieto di esercitare l’attività professionale. Speriamo, almeno stavolta, di ricevere maggiore attenzione!

Ferdinando Mulas

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