Egregio Presidente,
è circolata la notizia, in Costa Paradiso, che Lei, la scorsa settimana, si è recato a Cagliari, insieme al sindaco del Comune di Trinità, Anna Muretti, per partecipare ad un incontro col direttore generale ed i funzionari addetti alla riscossione della società Abbanoa. Per quel che si è potuto sapere, il tema dell’incontro era quello di esaminare la situazione debitoria della Comunità nei confronti di Abbanoa, al netto delle somme addebitate a titolo di quota fissa, pari a 50 € per utente, questione attualmente sub judice. Dunque, il confronto con il rappresentante della Comunità, che Abbanoa cercava di attivare fin dall’aprile scorso per risolvere bonariamente il problema dei pagamenti relativi al consumo dell’acqua, alla fine c’è stato. Evidentemente, c’è voluta la sospensione della fornitura dell’acqua per renderlo possibile! Ma a questo punto è doveroso chiederle, anche perché se lo chiedono tanti Partecipanti della Comunità:
qual è l’effettiva misura del credito, reclamato da Abbanoa, relativamente ai soli consumi dell’acqua;
se la Comunità riconosce tale misura, oppure ne contesta l’entità reale;
se l’incontro suddetto è stato positivo per la Comunità ed ha consentito di definire, per la quota variabile del debito, un piano di pagamento concordato.
E’ possibile avere risposta pubblica a questi quesiti sul sito web della Comunità ?
Un’altra serie di domande riguarda la circostanza, non secondaria, che ad accompagnarla all’incontro sia stato il sindaco del Comune di Trinità.
A che titolo il sindaco di Trinità vi ha partecipato ?
In più di una riunione del CdA, Lei ha riferito della estrema difficoltà, se non impossibilità, di attivare un tavolo di trattativa col Comune di Trinità in relazione alle opere di urbanizzazione primaria di Costa Paradiso ed al ruolo del Comune previsto dalle convenzioni di lottizzazione. Lo stesso Comune il 5 novembre 2014 ha diffidato la Comunità, invitandola a porre in essere gli atti esecutivi per la realizzazione del nuovo impianto fognario entro 60 giorni, mentre il 21 gennaio 2015 ha deliberato di sostituirsi alla comunità e di agire “in danno” dei Partecipanti per la realizzazione dell’impianto fognario;
Come si concilia e come si spiega la partecipazione del Sindaco - si suppone a sostegno delle ragioni della Comunità – a fronte dei suddetti atti e comportamenti, non proprio amichevoli, nei confronti della Comunità ? Qual è la sua valutazione ?
E’ possibile avere risposta pubblica anche a questi quesiti sul sito web della Comunità ?
La ringrazio anticipatamente per le risposte ed i chiarimenti che vorrà fornire in merito alle suddette questioni.
Ferdinando Mulas
Presidente di ATCP