Gentili partecipanti,
pochi minuti dopo la comunicazione da parte nostra della notizia, è arrivata dal CdA l’ufficialità,
ABBANOA HA SOSPESO L’EROGAZIONE DELLA PUBBLICA FORNITURA D’ACQUA A COSTA PARADISO.
Siamo di fronte ad una situazione tanto grave quanto inedita. Il CdA aveva il tempo per correggere i propri errori ma l'immobilismo ha prevalso e ci hanno portato a questa situazione di estrema gravità.
Il CdA attuale ha ereditato nel 2013 una situazione debitoria verso Abbanoa seria che richiedeva un impegno altrettanto serio. Eppure abbiamo assistito attoniti ad una gestione allegra con spese pazze in consulenti e professionisti (i cui risultati nessuno vede o conosce) trascurando i pagamenti delle forniture idriche raddoppiandone quasi il debito. Il tutto condito con un aumento delle quote del 12%.
Ricordiamo che il debito è stato fortemente incrementato dalla posizione unilaterale del CdA di non pagare i 55€ pro capite per l’allaccio alla rete ad Abbanoa. Su questo punto la Comunità vanta delle indubbie ragioni, confermate anche dalla sentenza di primo grado del Tribunale di Tempio, ma il CdA è del tutto refrattario al fatto che siccome Abbanoa ha fatto ricorso, gli effetti della sentenza di primo grado sono sospesi e la Comunità non è esonerata dal pagare quanto richiesto da Abbanoa. Il CdA questa cosa non la vuole proprio capire, ed ecco che ci ha condotto a questa gravissima situazione. Hanno deliberatamente scelto di non pagare quanto richiesto da Abbanoa. Sono pienamente responsabili.
Abbiamo sempre rispettato il CdA.
Abbiamo accettato di essere convocati a Bologna per rivotare un bilancio che loro hanno sbagliato e che noi abbiamo pagato.
Abbiamo accettato le numerose dimissioni di consiglieri.
Abbiamo sopportato un CdA del tutto privo di professionalità.
Abbiamo sopportato l'inadeguatezza a sorvegliare i conti della Comunità causandone un furto di 55.000€ da parte di un dipendente. Soldi nostri che qualcuno ci dovrà restituire.
Abbiamo sopportato il loro immobilismo sulla vicenda della fognatura.
Abbiamo sopportato un aumento delle quote del 12%.
Abbiamo sopportato il muro di silenzio alle continue richieste di trasparenza.
Abbiamo sopportato le assurde spese in consulenti e professionisti per progetti secondari ai problemi veri di Costa Paradiso.
Abbiamo scoperto che in quasi 3 anni hanno “dimenticato” di pagare l'ammontare complessivo delle bollette di acqua ad Abbanoa con i soldi che noi abbiamo versato sul conto della Comunità.
Abbiamo sopportato a lungo la loro totale incapacità di gestire il bene comune, ma questa volta l'hanno combinata grossa.
Non possiamo accettare di sentire ora le loro scuse come dei ragazzini impertinenti. Questo non è un gioco. Ci hanno condotto a questa situazione.
Membri del CdA, siete i nostri rappresentanti, siete i responsabili
LA MISURA E’ COLMA
Rassegnate immediatamente le dimissioni, e lasciate che un nuovo CdA ci possa traghettare fuori da questa drammatica situazione.
Prendete atto della gravità dei fatti, prendete atto della vostra responsabilità, prendete atto della vostra manifesta incapacità di saper gestire il bene comune.
La Redazione di ATCP