Assemblea della Comunità 8 agosto - sostenete ATCP
- Presidente di ATCP - Stefano Angeli
- 6 giorni fa
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Gentili soci e simpatizzanti,
in questi giorni avrete ricevuto, o riceverete a breve, la convocazione per l’assemblea della Comunità di Costa Paradiso, fissata per l’8 agosto prossimo. Si tratta di un appuntamento fondamentale per il presente e il futuro della nostra Comunità, in cui saremo chiamati a deliberare su temi di grande rilievo, tra cui l’approvazione del bilancio triennale e la proposta di modifica del nostro regolamento.
È trascorso ormai un anno da quando, nell’assemblea elettiva dell’agosto 2024, la lista Insieme per Costa Paradiso — composta da Emanuele Pileri, Stefano Angeli, Piergianni Addis, Paolo Fresi, Gianluca Basso, Raffaele Villani e Antonello Zanza — ha ricevuto la fiducia della maggioranza dei partecipanti. Un voto che ha segnato una netta discontinuità con il passato e che ci ha affidato il compito, non semplice ma necessario, di rinnovare profondamente il modo in cui la Comunità è amministrata.
Ci siamo messi subito al lavoro, consapevoli delle difficoltà ma animati dalla volontà di imprimere un cambiamento concreto e tangibile. In un contesto tutt’altro che semplice, abbiamo avviato riforme, introdotto nuovi strumenti di partecipazione e restituito centralità all’ascolto dei proprietari, come dimostra anche l’istituzione del Question Time. Il nostro impegno è su base triennale, e il cammino è ancora lungo, ma crediamo con convinzione di aver intrapreso la strada giusta.
Uno dei passaggi più delicati di questo primo anno è stato la scoperta della reale portata del debito con Abbanoa: oltre 1,5 milioni di euro. Un debito di cui si parlava da tempo, ma le cui dimensioni precise non erano mai state accertate. Una società indipendente di revisione contabile ha certificato che, a fronte di una copertura a bilancio per circa 445.000 euro, restano non adeguatamente coperti 1,1 milioni. Una situazione grave, che abbiamo ereditato e che ha fortemente condizionato la nostra attività, senza però farci perdere di vista l’obiettivo di una gestione più solida, responsabile e trasparente. L’attuale Consiglio di Amministrazione non ha contratto nuovi debiti, riuscendo ad arrestare un’emorragia finanziaria che sembrava ormai fuori controllo.
Nonostante queste difficoltà, abbiamo voluto dare un segnale chiaro: si può amministrare bene senza pesare di più sui proprietari. I saldi sono rimasti invariati rispetto al passato e, con l’ultimo bilancio, siamo riusciti addirittura a proporre una lieve riduzione delle quote. Parallelamente, abbiamo lanciato interventi concreti di riqualificazione del territorio: insieme al Comune, è stato avviato il progetto di ricostruzione delle isole ecologiche, che proseguirà nel prossimo inverno; abbiamo tracciato e segnalato sentieri naturalistici per valorizzare la bellezza autentica di Costa Paradiso; sono partiti i lavori per un nuovo spazio giochi dedicato ai più piccoli e per un’area fitness attrezzata per gli adulti. E ancora, il potenziamento del servizio medico con l’introduzione di un ecografo rappresenta un segno tangibile dell’attenzione alla salute e alla sicurezza di tutti. Sono solo alcuni esempi, piccoli e grandi, che testimoniano la direzione intrapresa e la volontà concreta di rimettere al centro la qualità della vita nella nostra Comunità.
Ma c’è un altro ambito, forse meno visibile ma certamente strategico, in cui abbiamo investito con particolare impegno e responsabilità: la revisione del regolamento della Comunità. È stato un lavoro articolato, che ha richiesto tempo, studio, confronto e non poca mediazione. Il regolamento non è semplicemente un insieme di regole: è l’ossatura che tiene insieme la nostra Comunità, definisce le competenze degli organi, disciplina i rapporti tra i proprietari e stabilisce i diritti e i doveri di ciascuno.
Era chiaro a tutti che il testo attuale fosse ormai superato, inadeguato a sostenere una realtà complessa e in continua evoluzione come Costa Paradiso. Un esempio su tutti: la forma giuridica attuale, quella di un’associazione non riconosciuta, ci ha impedito in questi anni di beneficiare di importanti agevolazioni fiscali. È anche per questo che nella proposta di riforma si introduce, tra le altre cose, la possibilità di costituire società di capitali — strumenti più idonei per gestire attività che generano oneri e servizi, nell’esclusivo interesse dei partecipanti.
Per questi motivi, l’ATCP — e io personalmente, insieme al gruppo di lavoro dedicato — abbiamo ritenuto doveroso affrontare questo passaggio con rigore, spirito costruttivo e inclusivo nella convinzione che solo regole adeguate possano garantire un governo della Comunità più efficiente, equo e trasparente.
Il risultato di questo lavoro sarà al centro dell’assemblea dell’8 agosto. È un momento decisivo, che può segnare una svolta vera nel modo in cui la Comunità si amministra e si relaziona con i suoi partecipanti. Nei giorni precedenti all’assemblea sarà organizzato un incontro informativo, aperto a tutti, per illustrare nel dettaglio la proposta e rispondere a ogni domanda.
L’assemblea sarà inoltre chiamata ad approvare i bilanci relativi agli ultimi tre esercizi, predisposti in modo trasparente e completo, con il debito Abbanoa iscritto per intero, senza più ricorrere a note di credito o espedienti contabili. Anche in questo caso, ci siamo affidati a una società di revisione esterna, per garantire la massima imparzialità e correttezza.
Infine, ci confronteremo su un passaggio altrettanto cruciale: come affrontare il contenzioso con Abbanoa. I partecipanti saranno chiamati a decidere se conferire al CdA un mandato per avviare un tentativo di mediazione extragiudiziale, nella consapevolezza che i tempi e i costi della via giudiziaria sono oggi insostenibili; o, in caso di esito negativo, se autorizzare un percorso di risanamento che prepari la Comunità ad affrontare anche lo scenario più sfavorevole.
Alla luce dell’importanza dei temi in discussione, la partecipazione di tutti è fondamentale. Vi invitiamo caldamente a essere presenti all’assemblea, o — se impossibilitati — a continuare a sostenerci con il vostro voto, conferendoci la delega. È sufficiente inviare il modulo di delega ricevuto con la convocazione all’indirizzo delega@atcp.it allegando una copia del documento d’identità.
Abbiamo iniziato a cambiare. Ora serve il sostegno di tutti per andare fino in fondo — e fare davvero la differenza.
Con viva cordialità
Stefano Angeli
Presidente di ATCP
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